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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VII, 7
 
originale
 
7. Sed cum primum litus Actiacum, quo tunc Macedonia delapsi grassabamur, appulisset ? nocte promota tabernulam quandam litori navique proximam vitatis maris fluctibus incubabant ? invadimus et diripimus omnia. Nec tamen periculo levi temptati discessimus. Simul namque primum sonum ianuae matrona percepit, procurrens in cubiculum clamoribus inquietis cuncta miscuit milites suosque famulos nominatim, sed et omnem viciniam suppetiatum convocans, nisi quod pavore cunctorum, qui sibi quisque metuentes delitiscebant, effectum est ut impune discederemus. Sed protinus sanctissima ? vera enim dicenda sunt ? et unicae fidei femina bonis artibus gratiosa precibus ad Caesaris numen porrectis et marito reditum celerem et adgressurae plenam vindictam impetravit. Denique noluit esse Caesar Haemi latronis collegium et confestim interivit: tantum potest nutus etiam magni principis. Tota denique factione militarium vexillationum indagatu confecta atque concita ipse me furatus aegre solus mediis Orci faucibus ad hunc evasi modum:
 
traduzione
 
?Ma raggiunto il lido di Azio, proprio l? dove noi calati dalla Macedonia, facevamo razzie, essendo notte inoltrata e per evitare la maretta, essi presero alloggio in una locanda non lontana dalla spiaggia e dalla nave. Qui piombammo noi e facemmo man bassa di tutto ma prima di filarcela corremmo un serio pericolo. Infatti, appena la signora sent? i primi rumori alla porta, corse dove dormivano gli uomini e con le sue grida suscit? un baccano terribile invocando per nome non solo i soldati di scorta e i servi ma tutto il vicinato che accorresse in aiuto. Fortuna che ognuno, pensando alla propria pelle, prefer? restarsene acquattato nel suo cantuccio, altrimenti noi non ne saremmo usciti interi; comunque, senza danno, potemmo squagliarcela ?Poco dopo, quella santa donna, bisogna proprio dirlo, pi? unica che rara in quanto a fedelt?, e quanto mai apprezzabile per i suoi meriti, fece domanda di grazia all'imperatore implorando per suo marito un sollecito ritorno in patria e piena vendetta dell'aggressione. Insomma per farla breve l'imperatore decise di annientare la banda del brigante Emo e, detto fatto, la banda fu annientata. Tanto pu? un solo cenno di un grande sovrano. ?Tutta la mia banda cos? fu attaccata, inseguita e massacrata da reparti di polizia a cavallo; soltanto io riuscii a fuggire salvandomi a stento; state a sentire come.
 

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